[MyWhy!] Zeno Govoni: “Vivi la vita e vivila al limite!”

In questa edizione BTO cerca di scoprire le motivazioni più profonde che hanno fatto muovere i primi passi di grandi e piccole imprese che sono diventate punti di riferimento nel mondo del turismo online e non solo.

Abbiamo voluto conoscere il perché di alcuni speaker di BTO 2016, l’ispirazione che li rende speciali, che li differenzia da coloro che partono dal cosa o dal come. Abbiamo chiesto loro di condividere con noi quel sogno che li spinge giorno dopo giorno a costruire l’unicità della loro impresa, quella chiave di volta che permette loro di pensare, agire e comunicare la loro identità.

Ecco il terzo, il racconto di Zeno Govoni.

Nome
Zeno

Cognome
Govoni

Quanti anni hai?
47

Qual è il primo pensiero che fai la mattina?
Una nuova giornata e quindi una nuova occasione per far felici i miei Ospiti.

…e il secondo?
Capire dove ho sbagliato per riuscire a realizzare al meglio il primo pensiero della giornata.

Cosa fai nella vita?
Molto semplicemente tengo per mano la mia azienda, il mio piccolo hotel, e sono al fianco del mio staff per sostenerlo ogni qualvolta si presenti una difficoltà o un ostacolo da superare. E ogni giorno sono sempre di più e sempre nuovi.

Perché lo fai?
Lo faccio perché purtroppo il mio sogno è voler fare Ospitalità alla vecchia maniera. Dico purtroppo, perché tutto va avanti e io mi guardo indietro, poi guardo avanti, cambio di direzione e vado contromano. Io non voglio sostituire i miei ragazzi alla reception con un robot, io voglio ancora che siano loro a dare il “benvenuto” o il “buongiorno” al mattino, con tutti i lori difetti e – a volte – con i loro musi. Voglio essere vicino a loro per dare quelle chicche ai miei Ospiti che a volte neppure i “local” conoscono. Voglio parlare agli Ospiti e chattare il meno possibile. Voglio avere il tempo magari per fargli assaggiare un mio gin tonic. Vorrei fargli arrivare quello che sento io e cioè che al di là di tutte le tecnologie e di tutto il design, alla fine, quello che ci portiamo dentro di un viaggio sono le persone che abbiamo conosciuto, che abbiamo incontrato e che hanno condiviso con noi un loro piccolo segreto, anche solo l’indirizzo di quella storica drogheria che ti vende ancora le spezie nei vasi. E per fare tutto questo, io da solo non basto. Ho bisogno del mio staff, che condivida questa mia visione e perché si avveri penso che sia necessario un ambiente di lavoro bello, accogliente, pulito, che funzioni, giovane, che dia stimoli e che rilassi l’Ospite. Questo è quello che faccio tutti i giorni. E questo è quello che mi piace fare.

Sei riuscito a ispirare qualcuno?
Devo ispirare solo me stesso perché se sono felice io, allora anche quelli che sono al mio fianco potranno sentire e godere della mia felicità e positività, per essere poi loro stessi felici e motivati nel credere che questa vita vale la pena di essere vissuta ogni giorno con grande amore, gioia e dedizione.

Hai un motto?
Vivi la vita e vivila al limite 😉