Non è un mistero che a rendere indimenticabile un’esperienza di viaggio contribuiscano in maniera determinante i compagni con cui decidiamo di condividerla. E in questi sette anni di esplorazioni all’insegna del Turismo 2.0, BTO ne ha incontrati tanti di compagni di viaggio: alcuni più sorridenti e simpatici di altri, alcuni decisamente impegnativi, tantissimi con idee e progetti a dir poco originali.
E poi ci sono i compagni di viaggio speciali, quelli che ti sorprendono per l’entusiasmo e l’energia e di cui alla fine non puoi proprio fare a meno, come Zeno Govoni, amministratore e direttore dell’Hotel Annunziata di Ferrara. Zeno Govoni è il nostro Usain Bolt, da anni batte tutti sul tempo acquistando per primo il biglietto BTO all’apertura del booking online; e visti gli ottimi risultati della sua struttura, abbiamo deciso di conoscerlo meglio e di dedicargli un’intervista ad hoc.
Zeno Govoni, forse Lei non sa che da diversi anni batte tutti sul tempo acquistando per primo il biglietto di BTO – Buy Tourism Online: da dove nasce tanta fedeltà? E’ stato forse “amore a prima vista”?
Amore a prima vista, senza dubbio! Sono rimasto folgorato dall’energia che ho respirato alla prima BTO: si sentiva nel pubblico la voglia di cambiare, di conoscere i nuovi trend, di riportare al centro l’Ospite e il servizio. E poi eravamo in una location magnifica. Da allora appena si apre il ticket booking online acquisto subito il biglietto; BTO è un punto fermo irremovibile nella mia agenda, caschi il mondo ci voglio essere. E l’energia che si respira è sempre la stessa.
Turismo, Travel e Tecnologia sono sin dall’inizio i temi chiave del programma di BTO: come interagiscono tra loro nella strategia dell’Hotel Annunziata?
Interagiscono sempre per mettere al centro di tutto l’Ospite, come mi avete insegnato in questi sei anni di BTO. Una giusta dose tra booking online, mobile, social via Facebook, Twitter e Instagram a supporto del rapporto diretto con l’Ospite in hotel. È sempre e solo lo staff che fa la differenza; è la simpatia, l’empatia e l’amore nel fare vera Ospitalità che costruiscono il successo di una struttura. Inoltre, da sempre ci piace viziare i nostri Ospiti con Wi-Fi free, iPad free per navigare in assoluta mobilità, biciclette free e a brevissimo anche una “ebike” della Smart, un oggetto di design e tecnologicamente avanzatissimo per una nuova mobilità per le vie di Ferrara. Dimenticavo: dal 2008 ci siamo dotati anche di defibrillatore … non si sa mai 🙂
Quanto è importante l’attività di storytelling del territorio nella campagna di comunicazione e promozione di una struttura alberghiera, soprattutto attraverso gli strumenti social?
E’ molto importante perché è lo strumento che fa scattare lo stimolo per visitare una destinazione che non gode della popolarità delle grandi città d’arte. Per fortuna a Ferrara c’è un’amministrazione molto attiva, gli eventi non mancano; quello che manca, a mio avviso, è un strategia di comunicazione aggressiva a livello dei social, nel senso che i canali sono tutti attivi, ma si rischia poco con la forma e le modalità. Io stesso ora sto rinnovando la mia comunicazione sui social e a breve partirò con un progetto specifico per il mercato russo andando sul loro social, che non è Facebook.
Un hastag da proporre a chi non ha ancora deciso di venire a Firenze il 2 e 3 dicembre per BTO 2014?
#anchequestoèBTO. Una frase contenuta nel video realizzato per Street Dinner, un evento che ho ideato insieme ad amici (in quel caso si trattava di: “anche questo è Street Dinner”), e che calza benissimo anche per BTO. BTO infatti, non è solo Main Hall e sessioni collaterali, ma tutto il suo pubblico, con la voglia di arricchirsi di nuove idee, di nuovi stimoli, di incontrarsi tra un appuntamento e l’altro per scambiarsi idee o anche solo per un saluto. Forse non si è ancora capito ma io sono rimasto stregato da BTO! Ho provato altri eventi, ma come BTO non c’è nessuno … ecco un altro hastag: #nullacomeBTO 🙂
Come si seleziona e si gestisce “Uno staff fatto di sorrisi e professionalità”?
Non ho un segreto particolare, anzi ho ancora tantissimo da imparare, ma una cosa posso dirla con certezza: è fondamentale vivere a stretto contatto con il tuo staff, aiutarlo e farti aiutare, condividere con loro risultati e sconfitte. E almeno una volta al mese sostituirli alla reception per capire come si sta evolvendo l’Ospite e le sue esigenze e richieste. E poi dotarli di strumenti idonei per lavorare bene e creare un ambiente di lavoro piacevole, non rigido ma “friendly”, quindi via le divise da pinguino e spazio a un look più fresco e giovane. Un esempio? Il nostro badge con il nome di chi è un iPad con immagini che scorrono e che raccontano persino le passioni personali di chi ti accoglie alla reception. Costo ridicolo ma flessibilità illimitata 🙂
Una recensione o complimento che Le ha fatto veramente piacere leggere o ascoltare?
Quando leggi: “L‘albergo che tutti vorrebbero”, “Esperienza indimenticabile”, “Colazione eccellente, come non ne ho mai trovato prima”, capisci di essere sulla strada giusta. Ma è quando fanno i complimenti al mio staff che sento in me grande soddisfazione, perché vuol dire che stiamo costruendo una buona squadra, affiatata e appassionata.
Un grande onore è stato anche quello di aver avuto come nostro Ospite, per ben 23 anni, un grande uomo, che ha lasciato in tutti noi il segno sia per la sua incredibile umanità sia per la sua professionalità: il Maestro Claudio Abbado.
Piccola curiosità: da quando ho abbassato a livelli ‘umani’ i prezzi del minibar, ho ricevuto diverse recensioni che dicevano: “Minibar with a good selection at a very fair price (rather rare nowadays!)”
Grazie Zeno, a prestissimo ;))
Di Anna D’Amico