Smart Destination

Le Regioni dell’area mediterranea si sono fino ad oggi proposte separatamente sui mercati turistici, forti di una notorietà acquisita in passato.

Il contesto globalizzato impone tuttavia il confronto con nuove destinazioni turistiche sempre più competitive e richiede modelli organizzativi diversi da quelli che hanno assicurato il successo alle nostre località.

La chiave di una corretta gestione dei fattori che determinano la qualità e la varietà dell’offerta territoriale (sostenibilità, modelli business e governance) risiede nel governo dell’informazione e nella capacità di fornire risposte rapide, complete e accessibili alle mutate esigenze d’informazione e personalizzazione del turista.

In questo contesto SMART DESTINATION mira a sostenere e rilanciare la competitività delle filiere transnazionali del turismo avviando un percorso d’integrazione dei flussi d’informazione e delle banche dati attualmente a disposizione del sistema pubblico-privato con l’offerta turistica territoriale.

Ouverture
Regione Toscana

Keynote Speech
Paolo Chiappini Fondazione Sistema Toscana
Presentazione del progetto: integrazione degli ecosistemi digitali turistici

Gianni Masoni Confesercenti Toscana
Massimiiano Gini Analista e Facilitatore
Il ruolo dei Living lab ed il coinvolgimento delle imprese

Francesco Tapinassi Ministero dei beni e delle attività culturali e turismo MiBACT
SMART DESTINATION e il legame con il PST Piano Strategico del Turismo 2017 – 2022

Il parere dei tecnici
Mirko Lalli Travel Appeal
Sergio Farinelli SimpleBooking

Coordina
Robert Piattelli BTO Educational

Attraverso un percorso di attività guidato da un partenariato rappresentativo dei vari poteri ed interessi coinvolti e partecipato da stakeholder dell’area transfrontaliera il progetto punta a:

1-Definire e condividere il Sistema Tecnologico di gestione del mainstream informativo e di promocommercializzazione, integrando i sistemi locali esistenti e con funzioni di supporto ai modelli di offerta turistica e servizi innovativi
2-Concordare un Piano di azione congiunto per l’area transfrontaliera, per completare l’implementazione del sistema, diffondere le soluzioni tecnologiche, prevedendo l’apertura a terzi soggetti, imprese ed utenti
3-Sperimentare il modello di SMART DESTINATION nelle aree trasfrontaliere pilota per verificarne efficienza e potenzialità in contesti differenti
4-Coinvolgere in ogni fase del percorso di lavoro Regioni, imprese, enti, associazioni e stakeholder di settore mediante approcci innovativi (Living Lab) e tradizionali.

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