Jean Blanchaert

Gallerista, antiquario, scultore del vetro, illustratore

Gallerista
Da trent’anni conduce la galleria di famiglia, fondata sessant’anni fa dalla madre Silvia, da sempre specializzata in vetro, ceramica, smalto ed altri “materiali”contemporanei, tutt’ora punto di riferimento per artisti che vogliano realizzare le loro idee in vetro, in ceramica, in smalto, ferro, legno e marmo. Nel corso degli anni sono centinaia le mostre organizzate dalla galleria, in Italia e all’estero.

Curatore
Nel 2013 ha curato per il FAI (Fondo Ambiente Italiano), a Villa Necchi, a Milano, la mostra Arte Ceramica Oggi in Italia . Nel 2014, invece, ha curato Arte del Vetro Oggi in Italia e nel 2016, Glass. Arte del Vetro Oggi a Villa dei Vescovi, a Luvigliano di Torreglia (Padova).

Giornalista
E’ collaboratore fisso del mensile Art e Dossier (Giunti Editore) e del programma d’arte Passepartout (oltre 400 puntate), ideati e diretti da Philippe Daverio.

Sempre con Philippe Daverio, per Rizzoli Editore, ha pubblicato, nel 2007, 13×17, una sorta di censimento degli artigiani e degli artisti operanti oggi in Italia. Ne sono rappresentati mille.

Artista
Parallelamente all’attività galleristica, editoriale e curatoriale, Blanchaert è artista poliedrico: disegnatore, illustratore, calligrafo e scultore in vetro.

Il disegno, in particolare il disegno a china, è una sua costante passione da almeno quarant’anni: negli ultimi anni i suoi disegni sono stati richiesti per illustrare libri per ragazzi, copertine ( Edizioni Ponte alle Grazie, Guanda, Nottetempo), giornali (Tam-Tam, Diario, Verve, Art e Dossier, Linkiesta), iniziative culturali tra cui Il Progetto Italia di Telecom 2002- 2007, Mostra Utopia Telecom Italia 2004, Il Premio Italgas 2005, Teatro Franco Parenti 2005, Salone del Ciclo 2006, “Emozioni Italiane”, Progetto Berlucchi, Zanotta Shop Milano 2007, “Mai Dire Mao”, Parma 2007 con la direzione artistica di Gherardo Frassa e nel 2010, “Bologna si rivela”, progetto a cura di Philippe Daverio). Dal 1998 illustra occasionalmente per il Teatro Franco Parenti idee di Andreè Shammah. Il suo segno di calligrafo ha accompagnato spettacoli di Lucio Dalla, Luciana Savignano, Alessandro Bergonzoni, produzione Telecom Italia per la regia di Andrée Ruth Shammah (Catania, 2000).

Nel 2004 ha esposto presso la Galleria l’Affiche di Milano.

Per Rizzoli, nel 2013, ha pubblicato un libro illustrato intitolato Un santo al giorno.

Nel 2015, nel quadro dell’iniziativa Fabriano ospita a cura di Adelaide Corbetta, ha esposto una serie di disegni di santi presso Fabriano boutique, nelle sedi di Milano e Firenze.